La notizia è una di quelle di cui non si fa altro che parlare, complice l’arrivo dell’estate e l’incremento di notizie leggere e legate al mondo del gossip. Stiamo parlando dell’ arrivo di quello che è per tutti è il Royal Baby, al secolo George Alexander Louis, figlio di William erede al trono di Inghilterra.
Una notizia per il mondo dei domini in apparenza irrilevante, se non fosse che oltre ad essere sulla bocca di tutti, il bambino più famoso al mondo ha non solo scatenato migliaia di Tweet, ma è diventato anche un affare in un altro ambito, quello dei nomi a dominio. E se su Twitter hashtag come #royalbaby, #itsaboy hanno superato in citazioni #GMG13 #papa francesco, legati all’evento in Brasile che ha visto protagonista il Papa, il mondo dei domini è stato ampiamente scosso dalla registrazione del nome o dei nomi legati al neonato. In Inghilterra infatti, proprio mentre il piccolo reale veniva alla luce, si registrava un aumento vertiginoso di domini registrati con il nome del royal baby.
Ci sono state infatti registrazioni di domini con la parola George in aumento del 106,9 % ma non solo: si è scatenata la battaglia per registrare GeorgeAlexanderLouis.com e princegeorgecambridge.co.uk. Tra il 22 e il 25 luglio sono stati acquisiti 413 domini contenenti le parole Royal, Baby, HRH, Prince, George, Alexander e o Louis. Oltre a questo il dominio hrhprincegeorgecambridge.co.uk , oggi in vendita a 10mila euro.
Una corsa all’acquisto dunque come in ogni evento di risonanza mediatica che si rispetti, in cui un nome può valere migliaia di euro: si tratta solo di essere i primi ad effettuare le registrazioni del caso e cogliere poi l’affare al volo.