ICANN: nuova politica vieta il test pre-acquisto dei domini

ICANN

Pare che l’ICANN abbia finalmente vinto una delle più onerose battaglie contro la tattica abusiva del “domain tasting”, secondo un reportage rilasciato in queste ore dall’organizzazione.

L’ICANN, ovvero Internet Corporation for Assigned Names and Numbers, è l’organizzazione respostabile della gestione e della distribuzione di domini su Internet; come facilmente immaginabile, non si tratta di un lavoro semplice al giorno d’oggi.

Un lavoro sicuramente reso maggiormente complicato da un trucchetto, studiato da alcuni acquirenti, chiamato domain tasting. Di cosa si tratta?

Parliamo di persone che acquistano grandi lotti di domini, testandoli, e sbarazzandosi poi di quelli che non portano abbastanza profitto, senza perderci alcun euro (o dollaro, a seconda). Il trucco sta nel fatto che se l’acquirente rifiuta un dominio entro un periodo di cinque giorni, noto come “Add Grace Period (AGP)”, verrà rimborsato completamente.

Il tutto nasce da una decisione dell’ICANN di venire incontro all’acquirente che potrebbe commettere errori nella scelta del nome di dominio, offrendo quindi questo periodo entro il quale ottenere il rimborso; come sempre, a causa dei furbi che abusano in modo scorretto del servizio, tutti gli utenti dovranno farne a meno d’ora in poi.

L’ICANN ha quindi deciso di agire a partire da giugno 2008, smettendo di rimborsare la tassa annuale di 20 centesimi per ogni dominio registrato e cancellato, entro un certo limite numerico.

Poichè il provvedimento non è sembrato abbastanza decisivo, l’organizzazione ha deciso di addebitare all’acquirente 6.75 dollari, ovvero il costo di un dominio .org, o più per ogni dominio cancellato, oltre un certo limite numerico, durante il periodo dei cinque giorni di prova.

A quanto sembra, l’ICANN avrebbe rilevato un decremento del 99.7 di domini cancellati nel periodo di prova tra giugno 2008 e aprile 2009, decidendo quindi di portare avanti questa scelta in via definitiva.

Fonte | CNet
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