Da tempo si parla della possibilità di allargare i nomi di dominio a più lingue, soprattutto per quei mercati in espansione e in crescita, che necessitano ovviamente di maggiori possibilità e di raggiungere il loro margine di utenti.
Ci sono voluti 8 mesi, ma sono arrivati i domini completamente in arabo: “.shabaka”, che in arabo vuol dire web, scritto con le lettere dell’alfabeto arabo equivalente di .org e .com.
Un cambiamento nelle modalità di comunicazione, perché i nuovi domini entreranno senza dubbio nel circuito dei nomi di dominio e delle estensioni. A tale proposito Yasmin Omer manager di DotShabaka Register, la societa’ di Dubai che ricevera’ le registrazioni per il dominio ha detto: “E’ un importantissimo punto di svolta nella storia di internet nella regione”. Un modo per sottolineare l’importanza di un’autonomia non solo linguistica ma potenzialmente anche commerciale soprattutto se rivolta ad un mercato in crescita ed in costante espansione. Si è avuta anche per questo la necessità di ampliare i confini e le estensioni dei nomi a dominio, per individuare nuovi mercati e terreni d’azione. Il primo sito è stato lanciato nel 2010 e adesso è possibile registrare i domini con l’estensione in arabo. Tutto questo con oltre 120 milioni di utenti in lingua araba e il 7% della popolazione internet.
La prima società a rivolgersi alla comunità araba è Yahoo! e a seguire Google+, Facebook e Twitter, ognuno con la propria proposta. Dal canto suo ICANN ha già ricevuto altre 50 domande dal Medio Oriente, di cui 36 provenienti dagli Emirati Arabi Uniti.