In un articolo uscito recentemente sul quotidiano britannico online Telegraph, è stata pubblicata una lista di 40 cose e abitudini che internet ha cancellato dalle noste vite di tutti i giorni. Ve ne proponiamo alcune, ma se siete curiosi di scoprire anche le altre potete leggere l’articolo originale sul Telegraph.
1. Fotografie di cani
Sono sparite perché sono state soppiantate quasi totalmente dai gatti, soprattutto cuccioli. Insomma tra gli animali domestici, non più cani ma felini felini e felini.
2. I negozi di dischi
Non ce l’hanno proprio fatta a competere con il download illegale e lo streaming gratuito. Anche i nostalgici dei dischi orami scelgono Amazon.
3. Il mito delle celebrità intelligenti
Twitter ha dato libero sfogo al pensiero e al flusso di coscienza di tutti, celebrità comprese. Una manna per i fan ma anche una condanna, perché cinguetti o post troppo noiosi o banali possono far decadere il mito della perfezione delle celebrità e della loro intelligenza.
4. Aspettare un treno
Oggi basta uno smartphone per sapere all’istante data e orari di tutti i treni disponibili. E a parte i treni, questo fa sì che non ci mettiamo più nelle condizioni di ricordarci le cose, perché non ne abbiamo più necessita. Insomma sta cambiando anche il nostro sistema cognitivo.
5. Perdersi
Con Google Maps ad esempio è finita l’era delle cartine geografiche, con la spiacevole conseguenza però che si sta perdendo la capacità di saper leggere le mappe.
6. Le riviste per adulti
Una vera stangata per i giornaletti hot, perché l’industria del porno ha trovato un giro d’affari stratosferico su Internet. Ormai i vecchi periodici per adulti sono diventati prodotti da vendere su ebay a collezionisti.
7. La vecchia arte della calligrafia
La parola ‘scrivere’ oramai non richiama più l’idea della carta e della penna, ma quella di pigiare tasti.
8. Encicolpedia
Una tempo considerato un regalo solenne che i nonni facevano ai ragazzi per far sì che il sapere fosse trasmesso di generazione in generazione adesso soppiantata totalmente dalle ricerche su Google.
9. Ricordare i numeri di telefono degli amici più stretti
Ormai non si fa la fatica di ricordarsi neanche il numero dei propri parenti o amici più stretti.
10. Fax
In Italia già da questa estate non sono più accettati nelle amministrazioni.
11. Produttività
Secondo Forbes il 64% degli impiegati americani visita abitualmente siti che non hanno a che fare con il proprio lavoro
12. Gli appuntamenti al buio
A quanto riportato dal Telegraph, negli USA un terzo di chi si è sposato tra il 2005 il 2012 si è incontrato grazie ad Internet.
13. Le radio
Le radio analogiche stanno scomparendo. Lo scorso anno quasi il 30% delle trasmissioni radio venivano ascoltate con un dispositivo mobile.
14. Isolarsi e perdere di vista qualcuno
Con Internet sembra essere diventato quasi impossibile liberarsi di qualcuno o isolarsi totalmente. C’è sempre la blacklist però.
15. Privacy
Inutile negarlo o fare giri di parole: nostra presenza su Internet è una rinuncia cosciente alla riservatezza dei dati personali.
16. Gli album di fotografie
Ormai tutte le nostre foto sono online o in formato digitale.
17. Gli errori di ortografia
Ci vuole davvero poco per scoprire un errore, basta digitarlo su Google. E di nuovo la memoria per questo tipo di cose non è più necessaria
18. Fischiettare il motivo di una canzone e non ricordare titolo o autore
Lontano il tempo che qualcuno poteva pensare per giorni, forse anni ad una canzone della quale non conosceva il titolo. Oggi ci sono molte app che inpochi secondi ci dicono immediatamente titolo e interprete del brano.
19. Le compilation
Concluso anche il tempo delle cassette con le compilation preparati prima di partire per un viaggio: lettori mp3, smartphone e Spotify ci consentono di portare sempre con sé migliaia di brani.
20. La parola ‘troll’
Una volta i troll erano creature magiche della cultura nordica, ora quegli utenti maleducati che rovinano le discussioni online con commenti fuori luogo.