Pare proprio che AOL abbia deciso di lanciarsi in una causa che ha quasi dell’assurdo: scontrandosi con Advertise.com davanti alla corte federale, AOL chiede non solo i danni, ma pretende che la rivale cambi legalmente il proprio nome e smetta di usare il dominio advertise.com, a seguito di una complicata vicissitudine sui domini.
La denuncia richiede alla corte di garantire ad AOL la possibilità di avere permanentemente i diritti ed i privilegi dell’utilizzo di Advertise.com e di tutte le entità sotto il suo controllo, oltre alla possibilità di utilizzo, vendita, offerta, promozione di beni o servizi legati in qualsiasi modo, o tramite qualsiasi nome a registro, che siano parte di ADVERTISE.COM, ADVERTISING.COM e AD.COM.
Viene inoltre richiesto ad Advertise.com di pagare i danni legati alla propria condotta ingiuriosa (!!!) per AOL, di distruggere tutto il materiale legato al dominio ADVERTISE.COM (compresi brochures, adesivi, banner e materiale promozionale di vario genere), ma soprattutto di cambiare la denominazione legale e sociale dell’azienda, in una che non incorpori i termini ADVERTISE.COM, ADVERTISING.COM, AD.COM o qualsiasi altro termine simile.
Da cosa nasce tutto questo contendere? A quanto pare AOL ha acquistato nel 2004 Advertising.com per 435 milioni di dollari, ma si è creato un problema da subito: all’interno del mondo pubblicitario tale dominio si è fatto principalmente conoscere come Ad.com.
Quindi ora AOL pretende la possibilità di utilizzare a tutti gli effetti il dominio Ad.com, cercando di strapparlo per vie legali ai legittimi proprietari Advertise.com (colpevoli di avere un domain name troppo simile a quello che AOL possiede, oltre a quello che pretende), lasciando abbastanza perplessi sul metodo utilizzato.
A quanto pare il gestore di Ad.com avrebbe dovuto avvertire AOL, in quanto proprietario di Advertising.com, prima di poter mettere ad asta pubblica il dominio, il tutto per una questione di marchi.
Via | The Domains
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