Protagonista dell’ennesima storia di contenzioso per un dominio è questa volta Guy Flatley, tatuatore da più di trentanni, ubicato in quella che pare essere la capitale dei tatuaggi negli Stati Uniti, il Southeastern Connecticut.
Pare si tratti di una zona davvero ricca di concorrenza, tanto che quando sei impiegati hanno lasciato il Flat’s Tattoo Shop per aprire un nuovo studio, il 12 Tattoos & Body Piercing, giusto ad un miglio di distanza, Flatley non ha dato particolarmente peso alla cosa, dato che concluso un apprendistato, qualsiasi tatuatore tenta la propria strada indipendente.
Il vero problema si è posto non tanto nella vicinanza fisica dei due studi, quanto su Internet: gli impiegati che hanno lasciato lo studio si sono “portati via” anche il domain name, una grossa fonte di business e di pubblicità per lo studio di Flatley. A quanto pare, infatti, digitando Flatstattooing.com si viene reindirizzati al sito del 12 Tattoos, dopo essere stati informati che il sito del Flat’s è stato “chiuso”.
Secondo Flatley gli ex dipendenti starebbero sfruttando il suo nome per ottenere lavoro, facendo così della pubblicità ingannevole.
Come prevedibile, Flatley ha fatto causa all’artista del 12 Tattoos Dawn Whitham, ovvero colei che ha creato il sito web originale del Flat’s nel lontano 2000. Whitham, infatti, dopo aver lasciato il proprio impiego presso il Flat’s Tattoo Studio in Marzo, avrebbe avvisato l’ex datore di lavoro di aver registrato il suo dominio a proprio nome, finendo per appartenerle fino al 2017. La furbissima artista ha dato a Flatley una settimana di tempo per pagarle il domain name ben 17,000 dollari.
Pare che le contrattazioni sul prezzo siano proseguite a fronte del rifiuto di Flatley di pagare, poichè il domain name in questione gli apparterrebbe di diritto, anche per una questione di immagine e merchandising. A quanto pare Flatley vuole ottenere una ingiunzione dalla corte che impedisca allo studio rivale di utilizzare il proprio domain name, arrivando a chiedere di ottenere come rimborso una delle proprietà della Whitham.
A quanto pare, il primo giudice con cui i due contendenti hanno avuto a che fare ha chiesto di “sbrigarsela tra loro”; una nuova corte deciderà in ottobre il da farsi.
Via | The Day