La Corporation Service Company (CSC), una società che si occupa della protezione dei marchi, ha realizzato oggi uno studio a riguardo delle spese sostenute dai titolari dei marchi per ottenere i domain name tramite l’UDRP, ovvero l’Uniform Domain-Name Dispute-Resolution Policy .
Lo studio sottolinea come le compagnie abbiano speso oltre 220 milioni di dollari per ottenere indietro dei domini tramite UDRP e come avrebbero potuto spendere invece solo 1.1 milioni di dollari se avessero registrato gli stessi domini proattivamente.
Tra le altre curiosità emerse, è interessante scoprire quanti domini vinti riottenuti tramite UDRP sono poi scaduti: tra quelli vinti e restituiti al possessore del marchio, ben 4,000 sono successivamente decaduti e sono ora disponibili per l’acquisto. Ulteriori 3,000 di nomi di dominio sono scaduti e successivamente sono stati ri-registrati, in alcuni casi addirittura da terze parti.
Inoltre, il CSC ha scoperto che numerose compagnie hanno condotto dispute per ottenere lo stesso domain name per addirittura tre volte di seguito poichè continuavano a far scadere il dominio. Ciò mostra la totale disconnessione tra tre aree diverse all’interno delle singole aziende:
1. Avvocati esperti in marchi che sentono la necessità di registrare qualsiasi possible nome a dominio legato al marchio
2. Manager che non sanno che farsene dei domini legati al marchio
3. Gestori dei domini che sono reattivi invece che proattivi
Via | Domain Name Wire
Foto | ICANN