Una multa molto salata quella per Google che ha pagato una sanzione di 1 milione di euro applicata dal Garante della Privacy al Gigante di Mountain View per le violazioni con Street View. Non è la prima volta che il Garante della Privacy costringe Google a multe salate per la violazione della Privacy attraverso Google Street View che non sembra rispettare in toto la normativa in vigore.
I fatti contestati infatti si riferiscono al 2010 in particolare al periodo in cui le prime Google Car iniziavano a percorrere le strade italiane e non senza essere riconoscibili. Le segnalazioni si erano moltiplicate in tempi brevi non solo per la presenza delle Google Car, ma anche per le immagini che si vedevano, soprattutto se queste riguardavano persone.
Così a fronte delle segnalazioni sulle Google Car c’erano quelle da parte di persone che chiedevano di non comparire. Per ovviare ai primi problemi il Garante aveva chiesto Google di rendere le Car facili da riconoscere ed oscurare i volti delle persone. Sembrava un compromesso giusto, ma la notizia è dello scorso 3 Aprile, il Garante ha invece predisposto una maxi multa. In più il Garante avevo chiesto di specificare attraverso comunicati stampa, la circolazione delle vetture per le strade cittadine. Adesso ha specificato ulteriormente anche attraverso una nota, in cui si legge:
“A conclusione dell’intero procedimento sanzionatorio il Garante ha ritenuto di applicare, anche in relazione al fatto che i dati raccolti illecitamente erano destinati a confluire all’interno di una grande banca dati di particolare rilevanza, quale è sicuramente quella gestita da Google nell’ambito del servizio Street View, la sanzione nella cifra complessiva di un milione di euro, pagata qualche settimana fa da Google. Proprio tenendo conto di trovarsi di fronte a una società che, nell’anno 2012, ha registrato un fatturato consolidato pari a oltre 50 miliardi di dollari, il Garante ha deciso di avvalersi della norma del Codice privacy che mira a rendere effettive le sanzioni quando sono dirette a soggetti di notevoli dimensioni economiche”.
Una vicenda sempre molto controversa che vede da una parte la tutela della Privacy e dall’altra le posizioni di un’ azienda di grande impatto come Google. Vedremo come proseguirà il tutto, ma per il momento non mancano i botta e risposta da un lato e dall’altro.