.pizza assegnato a Donuts ?

pizza1L’ICANN avrebbe deciso di assegnare il dominio .pizza a Donuts, azienda USA che adesso potrebbe realizzare un nuovo business, sfruttando un’estensione che rappresenta in realtà il Made in Italy da sempre.

Per questo motivo, la notizia, trapelata ieri via web, non confermata da fonti ufficiali, ha suscitato non poche polemiche, dal momento che ancora una volta l’ICANN assegnerebbe un’estensione importante ad una società Statunitense e lo farebbe non tutelando l’Europa e in questo caso il nostro paese che invece potrebbe avere maggiore interesse a sfruttare un dominio come questo, sinonimo di italianità e tradizione.

L’assegnazione non ha precedenti e va contro quanto in tutta Europa si auspicava quando si parlava del .vin e .wine, ovvero di tutelare i marchi che hanno significato di tutela alimentare o eno-gastronomica. Fin dai primi mesi del 2013, l’Italia e l’Europa si stanno battendo, nella sede internazionale preposta, per bloccare le assegnazioni, dei domini generici nei settori food.

Con questo nuovo passo, la protezione delle Indicazioni Geografiche italiane, del vero made in Italy nel mondo digitale, sembra diventare oggetto di problematiche varie ed accese diatribe. A tale proposito, alcuni governi hanno già mosso i primi passi formali per sensibilizzare la Ue su tema cruciale per l’economia, che riguarda proprio la tutela di prodotti made in Italy ma non solo, destinati altrimenti a non essere valorizzati attraverso il web, strumento ormai imprescindibile per tutte le aziende e società che vogliono promuoversi.

Solo un mese fa Donuts, con sede a Washington aveva conquistato le estensioni .cash a .creditcard con un buon successo nelle tempistiche di richiesta all’ ICANN e riuscendo a conquistarsi una nuova potenziale fetta di mercato. Ci sarà un’altra diatriba come per il .wine? E chi la spunterà? Quel che è certo al momento è che le aziende dovrebbero fare sempre più attenzione alle liberalizzazioni, in modo da garantirsi dei vantaggi in merito. Vedremo cosa accadrà nei prossimi mesi e se ci saranno altri casi in cui si potrà parlare di disputa nei riguardi di un tema così articolato come quello delle assegnazioni dei nomi a dominio.