Dopo due anni dall’inizio della vicenda si torna a parlare delle estensioni .wine e .vin e della vicenda ancora molto controversa, che vede da una parte l’ICANN e l’assegnazione delle estensioni legate al vino ai produttori vitivinicoli che ne hanno fatto richiesta e dall’altra i governi dei paesi produttori di vino, che vorrebbero avere maggiori garanzie per conquistare il settore e l’esclusiva delle estensioni dedicate al vino per tutelare il luoghi.
Le proteste mosse dai produttori dei paesi europei verso gli altri è il rischio concreto che una volta introdotte queste estensioni i produttori debbano fare i conti con la concorrenza sleale, di siti che richiamano denominazioni d’origine, ma non offrono vino di qualità.
I governi di Spagna, Italia, Francia non sono convinti di quanto stia accadendo e hanno chiesto di nuovo l’intervento di Bruxelles. Il nuovo commissario Oettinger ha insistito per un impegno cooperativo che possa puntare a risolvere la diatriba tra i produttori vitivinicoli e i Governi che vorrebbero una maggior tutela da parte della UE e dall’ICANN.
Il prossimo 7 Febbraio invece a Singapore si discuterà anche di questi aspetti e vedremo se da parte dell’ICANN ci sarà modo di trovare un accordo con la UE.
