Via libera al .sucks. Più liberi di dire: “Fa schifo!”?

.Sucks_Dal prossimo 1° giugno 2015 un dominio sarà registrabile a prezzi ragionevoli e forse susciterà molte polemiche. Parliamo del .sucks, libero per le registrazioni dal prossimo 1 Giugno, quando sarà tutto pronto per coloro che vorranno registrarlo.

.Sucks che vuol dire “Fa schifo!” potrà essere il dominio di coloro che voglio proprio denunciare una realtà ed esprimere il loro disprezzo per alcune realtà o per nomi, aziende, prodotti. Un’estensione che suscita già perplessità e forti diatribe per tanti motivi. Prima di tutto per il fatto che al momento il dominio è gestito da Vox Populi società canadese che sarebbe pronta a chiedere anche 2500 dollari a persone o aziende che vogliono registrare un dominio .sucks.

A questa posizione ha fatto seguito in seconda battuta, l’intervento deciso dell’ ICANN, che ha prontamente inviato una lettera alla U.S. Federal Trade Commission e al Canada’s Office of Consumer Affairs per verificare le azioni della Vox Populi soprattutto da un punto di vista legale, oltre che per valutare la legittimità di certe iniziative. John Berard, Ceo di Vox Populi, ha ribadito la coerenza della sua azienda con la normativa in vigore e dunque la totale serenità rispetto al tema di legittimità.

Se da un lato quindi Vox Populi cerca di accumulare introiti dalla vendita di questi domini, dall’altro l’ICANN cerca di fermare ogni possibile violazione ricorrendo agli enti Ufficiali. Vedremo come andrà a finire, ma per il momento risultano già registrati Youtube.sucks, Visa.sucks, Yahoo.sucks.

Segno che il tema è ancora molto in voga e suscita non poche perplessità, soprattutto perché vede al centro dell’attenzione posizioni tra loro molto diverse ma tutte orientate al tentativo di tutelare il proprio nome da possibili rischi di diffamazione, come i grandi brand stanno dimostrando. Vedremo se in futuro l’ICANN interverrà per regolamentare le registrazioni oppure lascerà correre, ma certamente non mancheranno le questioni anche legali per cercare di diramare trame sempre più intricate.