La IDC ha realizzato uno studio aggiornato sulle vendite dei server, dimostrando un continuo calo negli acquisti nel secondo quadrimestre del 2009. La vendita dei server nel mercato globale sarebbe diminuita del 30.1% di anno in anno, arrivando ad una spesa complessiva effettuata di 9.8 miliardi di dollari.
Si tratta del quarto quadrimestre consecutivo di calo delle entrate nel settore, oltre ad un guadagno trimestrale più basso in assoluto da quando la IDC ha iniziato ad osservare il mercato dei server, ovvero dal 1996.
Secondo quanto dichiarato da Matt Eastwood, vicepresidente del gruppo Enterprise Platforms della IDC, negli ultimi quattro trimestri il mercato mondiale dei server ha registrato il più significativo calo nelle rendite, verificatosi in tutte le zone del mondo colpite dalla recessione economica. Negli ultimi quattro quadrimestri è stato venduto il minor numero di server di sempre. Sembra chiaro quindi come i server base installati in tutto il mondo stiano invecchiando rapidamente.
Qualche minimo particolare incoraggiante sembra esserci: i server Blade registrano i risultati migliori rispetto agli altri settori. Il segmento in questione, comparato al mercato complessivo dei server, ha registrato qualche miglioramento nell’ultimo quadrimestre. La natura convergente delle piattaforme Blade permette alle organizzazioni IT di incrementare l’efficienza attraverso una migliore gestione e un costo operativo inferiore: caratteristiche chiave per il consumatore, soprattutto durante la crisi economica.
Il mercato dei server x86 rimane invece debole: IDC è fermamente convinta che – a causa dei budget IT contingentati – gli utenti siano rimasti restii nei confronti dell’investimento dei capitali a loro disposizione, permanendo in attesa di un significativo rinnovo dei prodotti, guidato dalle nuove CPU per server AMD Istanbul ed Intel Nehalem, che hanno iniziato ad incrementare la loro presenza sul mercato durante questo quadrimestre.
Il fondo è dunque vicino?
Via | IDC