Il .SUCKS e le sue controversie

.sucks

Il nuovo gTLD .SUCKS, attualmente in Sunrise, sta generando non poco scalpore tra gli utenti, legato soprattutto ai costi esorbitanti dell’estensione. Agli occhi di numerose società il rilascio di questa estensione è sembrato solo un metodo per cercare di ottenere soldi dalle grandi aziende. Il registry in questione, Vox Populi, si difende dichiarando che il .SUCKS è stato ideato per dare ai consumatori uno spazio online dove poter esprimere in libertà i loro pensieri e potrebbe risultare fruttuoso anche per le aziende che avrebbero modo di poter imparare dalla critica: il dominio .SUCKS potrebbe diventare parte integrante del Customer Relationship Management di ogni azienda. Molte società però non sono d’accordo con la logica di Vox Populi: hanno il timore di subire attacchi di cybersquatting o danni alla propria immagine.

Dopo queste accuse  Vox Populi ha  rotto il silenzio inviando una lettera all’ICANN e alle agenzie governative. In questa lunga lettera il registry continua a dichiarare che il .SUCKS è vero che polemizzerà su molti argomenti, ma aiuterà anche gli internauti ad esprimere meglio i loro pensieri, cosa che ICANN ha sempre supportato. Il registry ha anche comunicato di aver aderito alle varie politiche dell’ICANN per risolvere eventuali dispute. In più, Vox Populi ha deciso di adottare volontariamente politiche quali: impedire che il dominio venga usato per attività di bullismo, vietare la pornografia e  l’utilizzo di parking page.

Fino al 29 Maggio sarà aperta la fase di Sunrise del .SUCKS, dove solo le aziende che hanno il marchio registrato nel TMCH potranno registrare il nome a dominio ad un prezzo che si aggira su i 3500€. Finita questa fase si avrà, dal 1 Giugno, la General Availability dove chiunque potrà registrare il nome a dominio. Dalla GA inoltre, gli utenti potranno decidere se registrare o bloccare il nome a domino.

Nella fase di GA ci saranno due categorie di domini premium: registry premium e market premiun. I primi, sono relativi a nomi che il registry ritiene abbiamo un valore aggiunto, come ad esempio life.sucks o divorce.sucks. I secondi sono relativi ai nomi a dominio che hanno acquistato valore nel tempo nel mercato.

Nonostante le varie polemiche, molte sembrano essere le celebrities che si sono assicurate il.SUCKS con l’intento di proteggere la loro immagine online. Tra cui Oprah, Kevin Spacey e Tylor Swift. Ci sono poi Google, che ha registrato Gmail.sucks, Nest.sucks e glass.sucks, e Microsoft che si è assicurata i nomi a dominio: xBox360.sucks, Outlook.sucks, Windows.sucks, WindowsPhone.sucks, MSN.sucks e OneNote.sucks.

Per ulteriori informazioni contattare : http://www.register.it/brandprotection/dnm_contacts.html?infopage=tmch