Da più parti in rete si assiste alle molte domande sul modo in cui Google si comporta con i tanti, molti gTLD che vengono rilasciati dall’ICANN. Se fino a poco tempo fa i domini .it e .com venivano trattati tutti allo stesso modo, più che altro come indicativi del raggio di interesse o di azione di un sito web, mentre nel caso dei nuovi gTLD sono necessarie alcune precisazioni che forse rispondo alla curiosità espressa in questi giorni.
Nei nuovi gTLD infatti sono contenute alcune parole chiave che per Google hanno comunque un significato, anche se le parole chiave contenute nei nuovi gTLD, non fanno la differenza per il valore delle ricerche, ma restano importanti perché Googlebot riesce a scansionare e indicizzare questi TLD. I domini che avranno per esempio il nome di un brand verranno trattati come un qualunque .com o .it, non ci saranno specifiche né configurazioni particolari.
Stesso discorso per i domini legati alle città o alle regioni. Non ci saranno eccezioni come alcuni hanno immaginato in questi mesi ma tutte le estensioni verranno trattate allo stesso modo, siano esse con Keyword o senza. Risponde così Google alle domande di coloro che ricercavano vantaggi nella scelta di un dominio significativo, che potesse essere più facilmente indicizzabile. Non troveranno vantaggi proprio perché da Google fanno sapere tutti i domini sono uguali.