La notizia è stata ripresa da alcune testate giornalistiche proprio in questi giorni e vede al centro della scena addirittura Wikipedia, la più grande fonte di informazioni online.
Sono stati infatti bloccati i profili di 381 ricattatori, colpevoli di aver estorto migliaia di sterline a centinaia di imprenditori, con la minaccia di scrivere su Wikipedia appunto informazioni false e maldicenze, in modo da ricattarli e distruggerne la reputazione.
Data l’impossibilità o meglio la difficoltà di Wikipedia di verificare le fonti e alcune informazioni molto specifiche, c’è stato chi ne ha approfittato proprio per minacciare noti imprenditori di una potenziale pubblicazione ricca però di notizie false o quanto meno destinate a rovinare il buon nome di certi imprenditori.
Wikipedia ha quindi pensato ad un intervento decisivo quanto drastico ovvero il blocco dei ricattatori, soprattutto grazie all’intervento di alcuni tra i 250 volontari che si occupano dell’autenticità delle informazioni ma che nulla può per arginare i volontari che possono in maniera quasi sempre indisturbata intervenire aggiungendo informazioni.
E allora l’unico intervento possibile è stato quello di bloccare potenziali detrattori, ma ancor di più coloro che sono ricorsi a forme di ricatto ed estorsione. Lo scenario in questo caso ha visto protagonisti imprenditori Londinesi, ma ovviamente poteva succedere ovunque, soprattutto perché il tutto è avvenuto in una delle piattaforme più usate e in vista. Wikipedia da sempre vive delle donazioni di coloro che contribuiscono ad arricchirla ed è visitata da 439 milioni di persone.