Come annunciato dal Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, il prossimo Gennaio 2017, ci sarà una nuova tassa: si tratta della Digital Tax, pensata per i player dell’economia digitale, ovvero le web company che al momento hanno un business in Italia e non pagano le tasse.
Si tratterà, stando alle dichiarazioni del premier, non di una vera e propria tassa ma di una cifra che le grandi realtà del Digitale verseranno e servirà a raccogliere cifre che potranno garantire un sistema più equo.
Una sorta di contributo, destinato a rappresentare quello che potrebbe essere l’equivalente delle tasse obbligatorie per tutte le società, molto probabilmente una ritenuta del 25% sulle transazioni, che erogano servizi in Italia e all’estero.
Un tipo di tassazione che non riguarda i big che nel nostro paese hanno anche la loro sede fiscale, ma solo coloro che qui sviluppano il loro business.
Il tema non ha mancato di suscitare polemiche e forti dubbi, ma ad ogni modo già l’OCSE (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) aveva ventilato la necessità di eliminare il problema dell’evasione fiscale per cui si è ritenuto un intervento decisivo per far fronte alla problematica in questione: vedremo cosa accadrà da Gennaio 2017, quando davvero si dovranno fare i conti con il pagamento di quella che agli occhi di molti sembra essere una vera e propria tassa.