Uno dei ccTLD più curiosi per la storia che lo caratterizza è sicuramente l’estensione .su, recentemente giunta ai 19 anni dalla sua creazione. Questo ccTLD era stato creato per l’Unione Sovietica nel 1990, solo un anno prima del suo collasso.
Successivamente la Russia ha avuto il suffisso .ru, ma l’estensione .su continua a sopravvivere ed avere un buon mercato, tanto che ad oggi sono 80.000 le registrazioni con ccTLD .su. L’estensione è cresciuta addirittura del 600% lo scorso anno, per poi avere un inevitabile rallentamento.
Si tratta di una delle prime estensioni IDN che permetteva ai russi di registrare domini nel proprio alfabeto nativo, il cirillico, permettendo anche l’utilizzo dei simboli di altre 249 lingue nazionali.
Sebbene l’Unione Sovietica in quanto tale non esista più, continua a lasciar traccia su internet. Alexei Platonov, direttore del Russian Institute for Public Networks (RIPN), spiega l’importanza di questa estensione:
Tecnicamente l’estensione .SU è stata creata per l’Unione Sovietica, ma in pratica, quando questa ha iniziato a collassare, il riferimento al ccTLD ha iniziato a simboleggiare la nascita di una nuova community su Internet. Il top level domain .SU era come una guida ed un simbolo dello sviluppo democratico del Paese.
Un simbolo che non ha ancora perso efficacia ed importanza.
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