È nata un’estensione generica di primo livello dedicato alle attività religiose, il dominio .catholic! Se non il .catholic quale miglior dominio può essere utilizzato per trasmettere i valori della Chiesa?
La nuova estensione web, in grado di dar vita ad un sito chiaro, affidabile e facile da ricordare, è stata utilizzata a seguito della costituzione di un ufficio, il DotCatholic, da parte della Segreteria per la comunicazione della Santa Sede, su proposta della Segreteria di Stato. Tra coloro che hanno dato vita all’iniziativa c’è Mauro Milita, responsabile del settore informatico di Radio Vaticana.
Il dominio .catholic è adatto alle attività legate alla trasmissione e alla professione della fede cattolica in rete, per la promozione delle iniziative ecumeniche ma anche per tutti quei progetti legati alla religione, come ad esempio il turismo religioso.
Un vero e proprio strumento di comunicazione, ideale per diffondere notizie, messaggi, informazioni sulle attività della Chiesa, un modo per diffondere, ad un target ben preciso di fedeli, dei valori.
Monsignor Dario Edoardo Viganò, prefetto della Segreteria per la comunicazione, ha spiegato l’importanza di DotCatholic come “[…]… Un’operazione molto importante, che attesta il cammino lento ma sicuro della riforma dei media vaticani, in piena sintonia con la Segreteria di Stato e con le innovazioni della Segreteria per l’economia”. “DotCatholic” rimanda alla gestione mondiale di Internet, che passa da un organismo internazionale: l’Icann. Questo, illustra Viganò, “gestisce i domini di primo livello o radice: per esempio, i country code (ccTld) legati agli Stati (.it, .va, .es, …). Ora c’è anche la possibilità di registrare domini di primo livello generici (gTld – generic Tld).
Inoltre, ha ritenuto il prefetto, che “la Santa Sede ha pensato di registrare il dominio .catholic per evitare che attività commerciali potessero fare un uso improprio dello spazio dei nomi a esso associato”.