E’ scaduto ieri il “vecchio” accordo tra ICANN e Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti. Come “inventori” di internet, gli Stati Uniti hanno sempre avuto una posizione dominante nel mondo della rete. Una di queste posizioni era appunto il legame a doppio filo con l’ICANN, responsabile tra l’altro dell’assegnazione dei DNS e dei domini .com
Il nuovo accordo prevede una riorganizzazione della struttura, con un ruolo da parte degli Usa ufficialmente ridimensionato, ma all’atto pratico tutto da verificare con la novità dell’apertura verso i privati. In particolare fino a ieri la revisione dell’operato dell’ICANN era sotto stretta vigilanza del governo USA, da oggi verrà sottoposta a verifica ogni tre anni da un nuovo gruppo di supervisori.
Nessun cambiamento in vista per quanto riguarda la sede, che rimarrà negli USA, e sullo ruolo “sociale” dell’ICANN che rimarrà comunque un’organizzazione no-profit.