Il diffondersi sempre più repentino di episodi di bullismo online deve aver spinto Facebook a prestare maggiore attenzione e ad avviare azioni concrete destinate ad arginare se non a prevenire alcuni fenomeni più gravi, in modo da garantire una riduzione dei casi di aggressioni online, a distanza, che possono avere tragiche conseguenze.
Il social network di Zuckerberg infatti, in collaborazione con lo Yale Center for Emotional Intelligence, ha realizzato una sessione suddivisa in tre parti dedicate ai ragazzi, agli insegnanti e ai genitori, inaugurata nel Centro per la sicurezza, sezione già esistente in cui si indicavano le buone norma per avere un account Facebook più sicuro.
Una sorta di aggiornamento, una versione più avanzata di quella che era già un’area dedicata alla Privacy e alla possibilità di una vita social più sicura. Adesso, quando si accede alla sezione dedicata, si può prendere visione di un pdf con un buon numero di suggerimenti e punti di vista per far fronte a i singoli episodi di bullismo online. Consigli sul comportamento da tenere online, cosa fare se si pensa di essere vittima di bulli online, come arginare gli insulti e a chi rivolgersi se ci si sente vittime.
Un’ampia panoramica quindi, sulle condizioni spesso appartenenti a contesti difficili in cui si sono verificati episodi di violenza online: episodi che spesso hanno avuto le più tragiche conseguenze ma che quasi sempre hanno scosso l’opinione pubblica.
Opinione pubblica che ha spesso reagito con il senno del poi, quando molte delle conseguenze del bullismo non erano più riparabili, invece di provare a prevenire il dilagare di certi fenomeni.
E se gli interventi arrivano dagli stessi social che spesso fanno da traino nella diffusione di certi contenuti, allora vuol dire che esiste probabilmente un’urgenza verso la quale è importante intervenire. Speriamo sia un buon esempio per far fronte a un fenomeno in espansione, non sempre prevedibile ma senza dubbio arginabile grazie a interventi mirati.