Con la fine del 2016 si è chiuso anche il “Domain Grant Program” del nuovo dominio in uscita: .eco.
Il programma di garanzia creato dalla Community Organization consiste nell’aver riservato gratuitamente più di 500 .eco a ONG e organizzazioni no-profit il cui obiettivo comune è la salvaguardia del pianeta. Il Domain Grant Program ha voluto fornire a questi enti una presentazione coerente (ma soprattutto globalmente coesa) nella Rete.
Non c’è da stupirsi che l’origine di questa proposta sia un’idea della Community Organization (home.eco): coalizione di livello mondiale che lavora a supporto della sostenibilità ambientale, della preservazione delle biodiversità, della conservazione delle identità culturali e tradizionali strettamente legate al territorio geografico.
In questo progetto si trovano coinvolte 20 organizzazioni nazionali (nello specifico Cina, Canada, Australia, UK, Brasile e Indonesia), 2 organizzazioni intergovernative e ben 32 organizzazioni internazionali fra cui spiccano per fama Greenpeace, WWF e International Green Cross.
Il loro impegno in materia di ambiente sarà finalmente simboleggiato nel mondo virtuale dal nuovo dominio .eco: la gestione tecnica di tale estensione è stata affidata al Registrar canadese BigRoom che ha proposto delle insolite regole di registrazione secondo il volere del Community Council. In alcuni casi richiedono un rigore pari alla dedizione alla nobile missione ambientale delle sopracitate organizzazioni.
.eco sarà in Sunrise dal 1° febbraio fino al 2 Aprile 2017; tutti i titolari di marchio registrato iscritti al TMCH hanno accesso a questa fase, a patto che dimostrino un nesso con il tema della sostenibilità.
L’estensione sarà rilasciata al pubblico il 25 aprile 2017 e sarà registrabile da parte di privati e aziende che si dedicano a un cambiamento positivo per il globo.
Fino a questo punto, le pretese del dominio .eco possono considerarsi comprensibili e sostenibili, ma c’è da aggiungere una piccola clausola.
Le organizzazioni no-profit che sono state selezionate per il Domain Grant Program hanno ottenuto un .eco “per sempre”; invece tutte le registrazioni che avverranno nelle fasi successive, dovranno concordare un impegno della durata di 12 mesi con la Community Organization. L’impegno è costituito da un’attività digitale che perori la causa comune e da un’attività reale che si adoperi per la salvaguardia del pianeta.
Affinché tale impegno sia mantenuto la Community Organization ha predisposto il Community Council in qualità di controllore: infatti quest’ultimo, verificherà effettivamente la promessa dei registrant nei 12 mesi. Al termine, i registrant saranno contattati dal Council per valutare un’eventuale continuazione in termini di attività e di titolarità del dominio.
Qualora la promessa non venga rispettata entro i limiti stabiliti, il Council ha a disposizione i mezzi necessari per immediate operazioni di site-take-down.
Nonostante questi rigidi vincoli volti a tutelare l’integrità del messaggio del .eco, i propositi della Community sono finalizzati al sostegno fisico e alla difesa virtuale di una missione che acquisisce sempre più importanza nel mondo attuale.
L’intento generale è indubbiamente serio sebbene un’azione intangibile come la registrazione di un dominio appaia incongruente all’interno del tentativo di intervento di risoluzione di un problema concreto come l’ambiente.