Fra l’incessante innovazione tecnologica e le continue rivoluzioni di Google in materia mobile, un dato rilevante è quello della recente impennata delle query “near me”.
Dalla dashboard di Google Trends è palese che nel corso del 2016 tali ricerche siano cresciute notevolmente rispetto agli anni precedenti.
Nelle richieste più frequenti si trovano attività disparate: da “breakfast near me” a “jesus near me”, da “dentist near me” a “kids activities near me”. Nonostante questo improvviso accrescimento abbia una risonanza mondiale, i paesi che hanno subito maggiormente il fenomeno sono quelli di cultura anglosassone: al primo posto gli Stati Uniti, secondo posto il Regno Unito, terzo l’Australia e quarto il Canada. Anche il grafico di “vicino a me” su Google Trends non è poi così incongruente con quello della sua traduzione in inglese.
Il fenomeno ha ovviamente una rilevanza locale, strettamente legata al contesto territoriale (le query sono più frequenti in città metropolitane rispetto ad aree più isolate) e sebbene sia generato dall’utilizzo sempre più quotidiano degli smartphone e abbia origine proprio dall’importanza che questi dispositivi hanno acquisito nella vita degli individui, più del 50% delle ricerche proviene da desktop.
Un altro dato che incuriosisce però sono i risultati che generano queste query: nella maggior parte dei casi, dopo aver digitato un eventuale “restaurant near me”, questi non sono ordinati secondo la distanza (ovvero dal più vicino al più lontano).
Prima di mettere in dubbio l’efficienza della ricerca “vicino a me”, la domanda che sorge spontanea ad ogni dirigente di attività o gestore di servizi, è quella di capire quali sono i fattori di ranking applicati da Google nelle ricerche locali in modo da risalire la SERP, essere trovati dai clienti e infine, convertire.
Alcune piattaforme che si occupano esclusivamente di Web Marketing a 360 gradi, hanno condotto un’analisi su piccoli campioni per individuare i fattori più determinanti in termini di local SEO ranking; dai loro studi si può dedurre che:
- I link sono i nuovi link | Sin da Pigeon del 2014 e tutti i successivi update, il numero e la qualità dei backlink sono un fattore determinante, anche più delle Google My Business Reviews. In particolare sono fondamentali quelli che riportano la query nell’anchor text.
- Chi ha il nome keyword-based vince sempre | Ad esempio se si vuole mangiare un burger, “Burger King” si troverà sempre fra i primissimi risultati nonstante si trovi a 5 km dal luogo in cui è stata effettuata la ricerca.
- Google My Business conta | un profilo ricco di immagini, review e un link al sito originale è considerato positivamente da Google.
Se le direzioni evolutive sono dettate dalla dipendenza dai dispositivi mobili, i risultati prodotti da questa tipologia di query saranno sempre più frutto di un’intersezione di quelli delle mappe con quelli del motore di ricerca e si prevede la futura sparizione di quest’ultimo, vincolando così il “vicino a me” ad una mappa ricca, viva e parlante.