Il prossimo 18 Giugno 2017 entrerà finalmente in vigore la legge sul Cyberbullismo, su cui il Parlamento è dovuto intervenire a seguito dei tanti e spiacevoli episodi, alcuni con conseguenze davvero drammatiche e purtroppo irreversibili.
La legge riassume tutta una serie di possibilità per arginare determinati fenomeni di bullismo online e offline, prima che sia troppo tardi. Nella legge, “Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione e il contrasto del fenomeno del cyberbullismo” sono elencati tutti i punti dedicati al fenomeno.
I punti più importanti sono tutti protesi a tutelare i minori, come è giusto che sia, e a proteggere le famiglie. Al tempo stesso psicologi, sociologi e altri esperti sono stati chiamati a supporto delle iniziative del Parlamento, per introdurre in maniera capillare, i concetti chiave di una cultura orientata all’accettazione dell’altro, a seguito delle analisi che avevano portato alla luce i principali ambiti di ostilità da parte degli adolescenti (e non solo) considerati a tutti gli effetti bulli.
La nuova legge infatti prevede il diretto coinvolgimento del MIUR che dovrà adoperarsi per l’orientamento, la formazione e la prevenzione del bullismo nelle scuole.
Ampio spazio quindi alle iniziative di formazione e prevenzione, ma anche possibilità non solo di denunciare il fenomeno, ma di richiedere la cancellazione di materiale, foto, video testi che siano stati oggetto di derisione o appunto pretesto per azioni mirate contro una persona specifica. Ci sono poi i servizi legati al territorio: enti, istituzioni, associazioni che possono contribuire a sostenere le vittime di cyberbullismo, ma anche a prevenire il fenomeno con progetti di rieducazione.
Per quanto riguarda invece i minori responsabili di atti di cyberbullismo, di età compresa tra i 14 e i 18 anni, è previsto l’ammonimento e la convocazione a scuola dei genitori.
Un intervento decisivo e molto articolato con cui si possono intraprendere finalmente azioni concrete, protese a cercare di risolvere, questo l’auspicio, un fenomeno sempre più diffuso e capace di ampliarsi a macchia d’olio, che mette in serio pericolo la vita degli adolescenti.