Elon Musk di nuovo proprietario di X.com

x.comUna storia che aveva suscitato qualche clamore è quella del dominio www.X.com. Considerato tra i più ricercati e accattivanti, il dominio era stato il risultato degli accordi tra Elon Musk a suo tempo proprietario e la società che sarebbe diventata Paypal, nei primi anni 2000. Raccontiamo questa storia perché sembra un buon esempio per comprendere in modo più approfondito quanto sia importante l’utilizzo di nomi di dominio accattivanti, ricercati e perché no potenzialmente di valore, perché utili da un punto di vista di naming, per quanto riguarda il valore commerciale, per l’insieme di valori che trasmettono.

Musk a seguito degli accordi aveva perso la proprietà, per cederlo alla nuova società. Ieri invece la notizia comunicata su Twitter: Paypal ha ceduto la proprietà nuovamente a Musk che ha commentato “Thanks PayPal for allowing me to buy back X.com ! No plans right now, but it has great sentimental value to me.”

Ha voluto dunque sottolineare l’importanza soprattutto affettiva del dominio ora che è nuovamente il legittimo proprietario. Una storia che a suo tempo incuriosì i più, per la natura stessa delle dinamiche che riuscì a scatenare: non solo perché era un dominio molto ambito ma perché suscitò interrogativi e curiosità sull’importanza di un nome di dominio forte, efficace e vincente per la possibilità di raggiungimento degli obiettivi.

Per il momento Musk non ha specificato cosa intende fare con il dominio ma certamente troverà il modo di fare un uso più appropriato possibile, soprattutto investendo perché diventi quanto prima una possibilità di successo concreta. Le storie dei nomi di dominio sono accompagnate spesso da legami affettivi e ricordi, ma alcuni hanno uno straordinario valore commerciale. Proprio per questo motivo saper cogliere le sfumature in ogni estensione per trovare il nome ideale, può essere una strategia vincente per affrontare le tematiche relative alle strategie commerciali di ogni azienda.