30 anni fa l’Internet Assigned Numbers Authority affidava al CNR di Pisa il compito di gestire Registro.it, l’anagrafe dei domini .it. Oggi ci sono oltre tre milioni i nomi di dominio italiani affidati a brand, aziende, persone, società.
Quella del .it è quindi una storia lunga trent’anni, fatta di tante registrazioni e molti siti online, realizzati proprio per rappresentare brand con nomi dal forte sapore italiano, capaci di affermarsi nel panorama internazionale ma soprattutto legati a una storia solida, forte, strutturata.
Per festeggiare i 30 anni del .it, Registro ha lanciato una serie di eventi destinati a sottolineare l’importanza e il valore di un dominio storico e di indiscutibile valore.
Dal prossimo 5 ottobre e per tre giorni a Pisa, nel Teatro Lux ci saranno workshop, meeting, incontri e molti eventi: esperti del settore e addetti ai lavori, ma anche tanti tra appassionati e curiosi. Si parlerà di web, di .it e di molto altro: e poi dal 26 Ottobre a Roma ci sarà la finale di .itCup Registro, competizione per startup Ict del Cnr che mette in palio la possibilità di volare in Silicon Valley e assistere a occasioni di formazione.
E per concludere la lunga carrellata di eventi, il prossimo 24 Novembre a Milano con l’evento “30 anni di .it” , una grande occasione per affrontare nuovi temi e parlare di quanto accade ogni giorno in rete e non solo. Domenico Laforenza, Direttore di Registro .it ha dichiarato a tale proposito:
“Fin dalla sua nascita il Registro .it si è reso parte attiva di un processo di diffusione partecipato e condiviso della cultura della Rete, ispirato alla libera competizione degli attori, all’uso consapevole, alla neutralità e nel quale trovano ampia rappresentanza le comunità globali di Internet. La giornata del 24 novembre a Milano rappresenterà un’occasione per festeggiare la storia del Registro guardando alla trasformazione digitale dell’Italia e ai grandi cambiamenti per la società e per il mondo dell’impresa che derivano e deriveranno sempre di più dalla diffusione della Rete, della cultura digitale, della tecnologia”.
Un’opportunità unica, da cogliere al volo con cui confrontarsi e a cui approcciarsi con interesse e con la curiosità di chi può raccogliere ancora molti frutti da una storia così importante, come quella del .it.