In questi giorni i cittadini fiorentini e probabilmente anche quelli di molte altre città italiane, non potranno fare a meno di notare grandi cartelloni pubblicitari relativi al servizio Google My Business. Facendo colazione al bar e leggendo distrattamente il giornale, di nuovo un’intera pagina dedicata al servizio per presentare la propria azienda in rete, con una bella immagine che spiega come, essere visibile su un dispositivo mobile equivale ad avvicinare un negozio ai clienti.
Il gigante della rete ogni tanto decide di uscire dalla sua area di comfort, il mondo digitale, incontrando i potenziali clienti nella loro vita di tutti i giorni. Chiaramente lo fa nel suo stile, con una bella grafica luminosa e pulita, da dove emergono i colori primari che ricordano uno dei brand più famosi del pianeta, probabilmente il più famoso del mondo occidentale.
E forse il punto è proprio questo. Dando per scontato che il suo brand vincerà su tutto, sul concept, sul copy, sulla costruzione del messaggio forse è stato dato poco peso all’elemento cardine di ogni comunicazione cioè la chiamata all’azione dell’utente.
Per riportare il cliente dalla strada dove sta passeggiando o dal bar dove sta sorseggiando un cappuccino verso le pagine online del proprio servizio, Google propone: “Scopri di più su gomybusiness.it”.
Il lettore diligente, interessato a raccogliere maggiori informazioni si troverà di fronte all’amara sorpresa di una pagina bianca. Di sicuro, proverà a digitare varie volte l’indirizzo, pensando di fare qualche errore di battitura, convinto come tutti che Google non può sbagliare. Invece, è successo.
La pagina web collegata al dominio gomybusiness.it è vuota e approfondendo si scopre qualcosa di ancora più anomalo.
Utilizzando Register.it per analizzare il whois record, ci dice che il titolare di questo dominio è una certa Altura Labs srl.
Concludendo, si tratta di un errore importante che probabilmente inciderà poco sul risultato dell’iniziativa, visto che comunque i clienti potenziali troveranno la strada verso Google grazie alla potenza del suo brand. In ogni caso, un consiglio gratuito per Google è di verificare la disponibilità del dominio su Register.it prima della prossima campagna pubblicitaria.
Aggiornamento del 9 Novembre 2018
Dopo alcuni giorni di pagina bianca è stato ripristinato un redirect che punta alla pagina di presentazione del servizio. Nella url di destinazione “https://www.google.com/intl/it_it/business/?utm_source=offline&utm_medium=referral&utm_campaign=gmb-italy”, sono presenti tutti i tracciamenti che servono per recuperare le informazioni sulla performance dalla campagna. Evidentemente anche Google ha bisogno di contabilizzare l’investimento pubblicitario con tutte le metriche in ordine.