Il Kentucky cerca di arraffare i domini dei casinò online, nonostante le proteste nazionali ed internazionali

Kentucky

Nel Kentucky è avvenuta una singolare battaglia legale: il governatore dello stato americano ha cercato di appropriarsi di una lunga lista di domain name legati ai casinò online. Nessuno di questi domini aveva a che fare con lo stato del Kentucky, ma il governatore ha dichiarato che “il gioco d’azzardo (e tutto ciò che vi è collegato) è illegale“, ritenendosi in potere di appropriarsi dei domini.

In realtà l’azione del governatore non ha nulla a che fare con discorsi legati alla moralità, ma si tratta di un tentativo di difesa e protezione dei casinò dislocati nel suo Stato. È parere di tutti che la situazione sia ridicola: il governatore non può arrogarsi il diritto di sequestrare dei domain name non legati al Kentucky.

Un tribunale minore (che sembra non aver capito il caso) si è schierato con il governatore, ma successivamente una corte d’appello ha ribaltato la sentenza.

Il governatore non cede e, per quanto stupida appaia la sua presa di posizione, il caso è arrivato in Corte Suprema. Giunge notizia che una delle compagnie finite sotto il mirino del Kentucky ha fatto causa tanto allo stato americano quanto al proprio registrar inglese presso una corte della Gran Bretagna, allo scopo di ottenere una sentenza non influenzata dai capricci dei politici del Kentucky.

Lo stato del Kentucky ha ignorato questo procedimento, oltre al verdetto della corte inglese che ha decretato l’illegalità del suo procedimento. Nell’assurdo caso in cui il Kentucky vincesse il caso negli Stati Uniti, il registrar in Inghilterra potrebbe impugnare la sentenza ottenuta nel proprio Stato per rifiutarsi di consegnare i domini contesi.

Via | TechDirt
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