SnapNames si trova a dover fronteggiare una class action. Nei giorni scorsi è stata diffusa notizia che Nelson Brady, l’ex vice-presidente di SnapNames, ha utilizzato un account con false generalità per effettuare offerte nelle aste SnapNames e rilanciarne quindi i prezzi.
Le offerte “truccate” da Brady sarebbero avvenute sul 5% di tutte le aste di SnapNames in corso tra il 2005 e il 2007. SnapNames ha assicurato ai propri utenti che farà il possibile perchè cose simili non accadano più in futuro, aumentando il monitoraggio sulle offerte e instaurando policy di registrazione dei domini più severe per i propri impiegati.
Sebbene SnapNames abbia assicurato ai propri utenti un rimborso che copra i danni legati alle false offerte, la prima class action è pronta a portare la vicenda in tribunale.
Via | Domain News