Avevamo scritto qualche mese fa cos’è la posta elettronica certificata PEC. Dal punto di vista legale si tratta di un passo avanti rispetto alla posta elettronica tradizionale. Per la legislazione italiana, infatti, la PEC è un’email che ha lo stesso valore di una tradizionale raccomandata con ricevuta di ritorno. Vediamo come funziona il meccanismo delle ricevute per la posta elettronica certificata.
Quando si invia una PEC, il gestore del servizio PEC del mittente, invierà al mittente stesso una ricevuta di trasmissione o mancata trasmissione dell’email, con indicazione dell’ora in cui è stata effettuata l’operazione. La ricevuta PEC ha lo stesso valore legale del tradizionale tagliando cartaceo rilasciato dagli uffici postali per le raccomandate. Il gestore PEC del destinatario depositerà la PEC nella mailbox, e invierà al mittente una seconda ricevuta dell’avvenuta consegna, con indicazione dell’orario. Questa ricevuta ha lo stesso valore legale della tradizionale ricevuta di ritorno o avviso di ricevimento.
In caso di smarrimento delle ricevute, si ha un vantaggio rispetto alla ricevute cartacee: i gestori PEC sono infatti tenuti a conservare per 30 mesi i dati di tutte le ricevute prodotte dai propri sistemi.
Foto | Flickr