Internet è ancora sotto il controllo degli Stati Uniti: ecco ciò che emerge dall’Internet Governance Forum chiuso in questi giorni a Sharm el-Sheikh. Nonostante la promessa dell’America di lasciare un po’ le briglie dell’amministrazione di Internet al controllo internazionale, derivata da un accordo tra l’ICANN e il Governo stesso, la situazione non è cambiata.
Gli Stati Uniti esercitano ancora troppo controllo centralizzato su tutte le questioni che riguardano Internet, in particolare hanno una presenza eccessiva all’interno dell’ICANN. La trasparenza nelle decisioni è un aspetto ancora da affrontare con serietà, rendendo il controllo più globale.
Fuad Bajwa, un membro della United Nations IGF Multistakeholder Advisory Group e membro dell’ICANN, ha espresso il proprio parere al forum sottolineando la necessità di rappresentare più genericamente il mondo intero per una crescita di Internet.
Il delegato pakistano ha infatti sottolineato come all’interno dello stesso ICANN siano pochissimi i membri dello staff suoi conterranei. Chencqing Huang, rappresentante della Internet Society of China, ha avuto la stessa reazione, concordando con i colleghi.
L’evento appena concluso riuscirà a smuovere le alte sfere e internazionalizzare effettivamente il controllo di Internet? In una fase in cui sono stati approvati i nomi a dominio in caratteri non latini, l’apertura al worldwide è assolutamente una priorità da rispettare; attendiamo quindi le prime mosse dell’ICANN.
Via | AFP