Nuovi TLD: aumento del cybersquatting?

cybersquatting

Si discute da più di un anno dell’introduzione di nuovi top level domain, fortemente voluti ed introdotti dall’ICANN. L’aumento dei TLD comporta però qualche perplessità: possibile che il cybersquatting aumenti esponenzialmente, comportando un aumento di domini registrati solo per speculazioni e fini illeciti?

Minds+Machines ha pubblicato un rapporto a riguardo, tranquillizzando il pubblico: la possibilità di cybersquatting per i nuovi TLD è bassa. Il rapporto parla di un massimo di 300 casi tra tutte le nuove estensioni che verranno introdotte dall’ICANN.

Per affermare ciò, il rapporto confronta il cybersquatting per i domini .com o .net con quello registrato per le estensioni “secondarie” come .info. Le estensioni secondarie registrano decisamente meno casi di denuncia all’URDP. È possibile ritenere affidabile un simile metro di paragone? Ritengo che sia troppo approssimativo. Non è ancora noto il numero totale di estensioni che verranno approvate ed introdotte, è quindi impossibile fare una stima ragionata dei casi.

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