I contrari a .JOBS e .XXX dovrebbero arrendersi
Come vi ho raccontato negli ultimi mesi, con l’introduzione dei nuovi Top Level Domain si sono scatenate le polemiche a riguardo di alcune particolari estensioni. Tra queste, .XXX e .JOBS sono state le estensioni più alacremente criticate, tanto da creare dei veri e propri “casi” con botta e risposta tra promotori e detrattori. Il TLD […]
.XXX: Senatore Australiano contro l’estensione
Le discussioni legate all’adozione dell’estensione .XXX sembrano non avere fine. Questa volta è il turno di Stephen Conroy, Senatore australiano e Ministro per la banda larga, le telecomunicazioni e l’economia digitale, che ha scritto una lettera all’ICANN denunciando le fasi di intruduzione dell’estensione .xxx come top level domain. Nella lettera, Conroy argomenta la propria posizione […]
.XXX: l’industria del porno invita all’azione per contrastare il TLD
Esattamente come vi avevo preannunciato molti post or sono, la battaglia tra il Registry ICM, richiedente dell’estensione .XXX, e le associazioni dell’industria dell’intrattenimento per adulti non si sarebbe placato tanto facilmente. Le lobby del porno si oppongono all’introduzione dell’estensione e, ancora una volta, invitano ad agire: tramite il gruppo Free Speech Coalition che riunisce le […]
ICM: il registry replica alle accuse dell’industria del porno
Proseguono le vicissitudini legate all’estensione .XXX. Dopo la lettera di protesta inviata dalla Free Speech Coalition all’ICANN, definendo il mondo del porno “preoccupato per l’approvazione dell’estensione”, arriva la risposta del Registry ICM, deputato alla gestione del TLD. L’ICM chiarisce come la FSC sia una organizzazione Americana che non è e non è mai stata comprensiva […]
.XXX: l’industria del porno ancora “molto preoccupata”
L’industria dell’intrattenimento per adulti si è definita ancora molto preoccupata per l’introduzione del Top Level Domain .XXX e per il ruolo ottenuto dal Registry ICM. In una lettera rivolta all’ICANN, la Free Speech Coalition si è definita “ancora estremamente allarmata dall’applicazione richiesta dal Registry ICM per l’estensione .XXX”. Il gruppo FSC, estremamente importante nell’ambito dell’industria […]
.XXX: l’ICANN rende disponibile al commento del pubblico il contratto
L’ICANN ha pubblicato nei giorni scorsi il contratto che verrà proposto al Registry ICM, fautore dell’estensione .xxx dedicata al mondo della pornografia online. Il contratto viene sottoposto ad un commento pubblico di 30 giorni, durante il quale chiunque potrà esprimersi a riguardo. Le informazioni contenute nel documento sono davvero tante, le polemiche a riguardo dell’estensione […]
Alcuni ccTLD che potrebbero seguire i passi di .CO
Con il recente successo del lancio di .CO, un ccTLD riproposto in qualità di estensione internazionale, le richieste di seguire la medesima strada si sono moltiplicate, richiedendo una commercializzazione anche del ccTLD meno noti. Tra questi distinguiamo in particolare una lista di estensioni che hanno potenziale commerciale e possibile futuro di marketing, ma che dovranno […]
Perchè tutti i richiedenti di nuovi TLD sono felici per l’approvazione dell’estensione .XXX
Dopo tante lamentele e commenti negativi, ci siamo sorpresi di vedere numerosi richiedenti di nuovi TLD spingere perchè l’ICANN approvasse l’estensione .XXX al meeting del mese scorso. Ciò è avvenuto per una ragione e Antony Van Couvering di Minds + Machines ne ha parlato apertamente: La decisione del Board di approvare preliminarmente l’estensione .XXX comporta […]
.XXX: 200 milioni di dollari all’anno secondo ICM
Il Registry ICM, dopo aver ottenuto la preliminare approvazione per l’estensione .XXX, pensa in grande. La compagnia è infatti sicura di realizzare circa 200 milioni di dollari ogni anno con la vendita di domini con estensione .XXX, ognuno dei quali venduti a $60. Per farvi capire la portata di questa previsione, la cifra stimata è […]
L’estensione .XXX e l’attenzione mediatica
Come abbiamo visto, il board dell’ICANN ha accettato la richiesta preliminare di creare il TLD .XXX dopo mesi di discussioni e vicissitudini mediatiche. Il Registry ICM, ben contento di essere sulla buona strada per ottenere ciò che richiede da anni, non ha neanche bisogno di pubblicità: l’attenzione mediatica si è immediatamente rivolta alla vicenda, come […]