Nel corso del 2009 il numero di domain name disputati presso il WIPO sono aumentati del 18.5% rispetto agli anni precedenti, passando dai 3.958 del 2008 ai 4.688 del 2009. Ciò è legato anche alla crescita delle registrazioni di nomi a dominio dell’8%, passando dai 177 milioni del 2008 ai 192 milioni del 2009.
Dal lancio dell’UDRP nel Dicembre 1999, il WIPO Arbitration and Mediation Center ha avuto a che fare con 17.000 casi, con un totale di 31.000 domain name contestati che coprono tutta la gamma di gTLD e ccTLD attualmente approvati.
Il WIPO correla la possibile crescita di dispute di nomi a dominio con l’introduzione di nuovi gTLD:
l’associato potenziale di abuso del marchio è una questione seria per i possessori di marchi e per gli utenti.
A quanto pare, però, il numero minimo di domini disputati tra i nuovi gTLD sembrano sconfessare le ipotesi del WIPO. Ci sono state solo 33 dispute per i domini .mobi, ad esempio, costituendo solamente lo 0,77% di tutte le dispute in ambito di gTLD. Per l’estensione .biz si parla di sole 11 dispute.
Uno dei settori che comporta più dispute in assoluto è quello dello sport, con football e calcio in prima posizione, soprattutto per ciò che riguarda i grandi eventi sportivi come i Mondiali di calcio. Le squadre che hanno fatto più ricorso sono le seguenti: Fulham, Liverpool, Manchester United, Tottenham e West Ham. Non sfugge l’AC Milan.
Tra le altre aree che comportano più dispute troviamo le biotecnologie, il settore farmaceutico, le banche e il settore finanziario, Internet e settore IT e il settore ristorazione con cibi e bevande.
I casi affrontati dal WIPO nel 2009 sono opera di 310 Panelist provenienti da 46 diversi Paesi, con maggioranza di procedimenti in Inglese.
Via | WIPO