Dalla Cina con furore. Con circa settecento dollari americani si può ottenere un un servizio di hosting da un provider cinese che permette di spedire tutto lo spam che si vuole. E’ il nuovo hosting blindato, e sta diventando un problema per tutti coloro che combattono lo spam e il cyber crimine. Il virus Trojan Waledac (famosa botnet) ha usato appunto questi domini blindati per continuare a rigenerarsi. Domini blindati cinesi che sono oltre tutto particolarmente economici e che fanno gola per questo ai cyber criminali di tutto il mondo.
I cyber criminali, infatti, si servono di questi servizi non solo per l’hosting, ma anche per registrare domini Internet che verranno usati per diffondere lo spam e per perpetrare attacchi online. Nei primi tre mesi di quest’anno i ricercatori dell’Università dell’Alabama hanno rilevato che più di 22.300 domini utilizzati per spam di prodotti farmaceutici, erano provenienti da server host blindati collocati in Cina. Il vero problema è che anche individuato il server dal quale proviene software malevolo, non si può fare la segnalazione al proprietario del servizio, perché quest’ultimo ignora, ovviamente, la richiesta di disattivazione del servizio che lui stesso ha messo online.