L’estensione .XXX e l’attenzione mediatica

CNN Come abbiamo visto, il board dell’ICANN ha accettato la richiesta preliminare di creare il TLD .XXX dopo mesi di discussioni e vicissitudini mediatiche. Il Registry ICM, ben contento di essere sulla buona strada per ottenere ciò che richiede da anni, non ha neanche bisogno di pubblicità: l’attenzione mediatica si è immediatamente rivolta alla vicenda, come un sondaggio della CNN dimostra.

La CNN ha chiesto, nella homepage del proprio sito: “Do you think pornographic websites should have their own “.xxx” domain?” Ovvero: credete che i siti pornografici debbano avere la propria estensione .xxx?

Ben 272.555 utenti hanno partecipato al sondaggio, con un 83% di risposte positive. Si tratta chiaramente di un sondaggio non scientifico e probabilmente poco rappresentativo: ricordiamo che tutto il mondo del porno e numerosissime associazioni hanno commentato negativamente l’introduzione dell’estensione, che sembrava non piacere a nessuno tranne che al Registry ICM. Qualcuno ipotizza anche che il risultato del sondaggio sia pilotato dal Registry in cerca di facile pubblicità, nel tentativo di scrollarsi di dosso la negatività dei pareri precedentemente espressi dal Web.

Ricorderete anche che lo stesso Registry fu accusato di corruzione: avrebbe pagato per ottenere sostenitori nel mondo della pornografia. Tutto è possibile, quando ci sono soldi in ballo. In ogni caso, da venerdì scorsi sarebbero stati fatti 30.000 preordini per l’estensione.